“Volare con la fantasia” è una raccolta di cinque racconti fantasy in cui i protagonisti sono cani alati, elfi, scienziati pazzi. Un’opera con la quale intendo veicolare un concetto per me fondamentale: quello della diversità come ricchezza, ognuno di noi è diverso dall’altro, ma non per questo lo si deve discriminare, bisognerebbe ravvisare in lui/lei la bellezza di quella diversità, prenderla, assorbirla ed arricchirsene.

llustrazioni di Gaia Cocchi

 

Mi chiamo Federica Carbonin e sono nata a Roma il primo giugno 1990. A seguito di un astrocitoma (un tumore benigno che ha colpito il cervelletto e lesionato il nervo ottico) sono diventata ipovedente grave all’età di 5 anni. Nel 1997 ho avuto una recidiva e sono dovuta andare in Virginia (USA) per sottopormi alla terapia con i raggi gamma knife che in Italia ancora non veniva praticata. La terapia ha funzionato, mi sono abituata a vivere con un piccolo residuo visivo (un ventesimo al centro dell’occhio sinistro) e non mi sono più fermata. Ho conseguito la Laurea in Lettere Moderne e in Giornalismo e Sistemi Editoriali, entrambe con 110 e lode.
Lo sport è sempre stato molto importante nella mia vita. Quello che ho praticato per un maggior numero di anni è stato equitazione (in particolare le specialità di dressage e volteggio), dall’età di 8 anni all’età di 19 anni, conquistando i titoli di campionessa regionale e campionessa nazionale. Ho praticato judo, baseball per non vedenti, arrampicata sportiva e nuoto.
Non è un caso se il destino ha voluto che iniziassi a collaborare come speaker per una web radio impegnata sul sociale, “radio 32, la radio che ascolta” (www.radio32.net), 32 come l’articolo della Costituzione dedicato alle persone con disabilità.