Luisa è una donna che ripercorre il proprio passato doloroso per affrontare il presente, in un momento in cui è sopraffatta dalla paura. Paura di perdere sua figlia, in procinto di andare a studiare fuori, in un’altra città, dove le distanze saranno accentuate; paura di vederla allontanarsi definitivamente dietro un muro troppo alto, costruito su incomprensioni e frasi non dette. Sarebbe l’ennesima perdita per lei, che ha già sopportato la morte di una sorella, l’adorata Gianna, e dell’amico Giulio, un compagno inseparabile.
Su Giulio converge buona parte del racconto, narrato in prima persona da Luisa ed incentrato principalmente su loro due, bambini legati da un affetto unico, che li stringe in un abbraccio e li protegge, pur nella miseria circostante. I due amichetti, che vivono nelle campagne umbre nel secondo dopoguerra, si ritrovano spesso a guardarsi intorno, sperimentando le piccole e grandi ingiustizie della povertà, mai con risentimento, solo con accettazione e curiosità. La fantasia e la spensieratezza sono il loro scudo; l’amore per un cane abbandonato, accolto in casa come uno di famiglia, li arricchisce ed allieta, malgrado tutto. Il Crocefisso del titolo simboleggia il loro rapporto con Dio, un rapporto puro, diretto, sincero, che si conserva fino all’adolescenza, fin quando una crudele malattia compie il suo corso e li separa per sempre.
Pian piano, tra salti temporali e scorci descrittivi, quello che nasce come un diario destinato a perpetuare i ricordi, si trasforma in un’accorata lettera-confessione in cui Luisa apre il cuore a sua figlia, tentando di abbattere il muro prima che sia troppo tardi. Dalle sue parole emergono spiegazioni mai date, prima di tutto sull’origine del “blocco” emotivo che le ha segnato il carattere, spingendola a non manifestare apertamente sentimenti che dentro di lei sono vivissimi e prorompenti. Tra qualche rimpianto, tra lacrime e sorrisi, Luisa cerca di guadagnarsi così una possibilità di riscatto, per potersi sentire una donna ed una madre migliore.
a cura di Luigia Torrusio |