Questo racconto affronta il calcio in un modo alternativo, diretto e colloquiale nella sua essenza e nella sua globalità, con padronanza della materia. A questo l’autore aggiunge le sue personali esperienze ed emozioni nell’averlo seguito e vissuto sin da piccolo, come un qualunque appassionato. Si va dai giorni nostri in un percorso a ritroso nel tempo, inserendo anche elementi e protagonisti poco conosciuti. Il raggio d’azione spazia un po’ in tutto il mondo portando alla luce calciatori e club, senza tralasciare aspetti politici e situazioni particolari spesso influenti. Vanno ad intrecciarsi così avvenimenti, fatti, tragedie, sconfitte, vittorie, periodi diversi. Elementi che hanno condizionato e spesso determinato il destino di squadre e giocatori. Un incontro a tu per tu con la storia dei campioni del presente e del passato con quel tocco di romanticismo che innamora ogni tipo di lettore lasciando quella genuina voglia di saperne di più.

 

Massimo Di Blase (Roma 1956) viene da una formazione poliedrica che include la scuola tedesca, il liceo classico, gli studi c/o la   facoltà di Lettere alla “Sapienza” con indirizzo demo-etno-antropologico, lo studio della chitarra classica col Maestro Bruno Battisti D’Amario. Musicista, compositore, autore, scrittore e sceneggiatore. Vince il concorso Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea 2020 con la sua prima opera “Il calcio racconta…” per la sezione “saggistica a tema”. Grande osservatore e appassionato di calcio e di sport in genere, ha praticato il tennis a livello agonistico.